Golosità natalizie: la pitta ‘mpigliata..

Il Natale si sta avvicinando e per la vostra gioia vi sveliamo una nuova ricetta, che potete provare a preparare in questo periodo festivo.

Questa volta vi proponiamo un dolce tipico della tradizione natalizia calabrese, che non può mancare sulle tavole, durante le feste  è certamente la pitta ‘mpigliata (chiamata, anche, in altre zone della Calabria ‘mpigliulata o pitta ‘nchiusa).

Nel ‘700 questo dolce doveva essere preparato dalla stessa sposa per il banchetto di nozze. Veniva tradizionalmente servito su un vassoio ricoperto da un centrino di pizzo lavorato all’uncinetto e decorato con noci, rametti di agrifoglio e bastoncini di cannella legati da nastrini rossi. (Come riferisce un documento notarile di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, risalente al 1728).

Il nome di questo dolce deriva dall’ebraico pita, che significa schiacciata e risale al 1700, quando veniva preparato soprattutto in occasione delle cerimonie nuziali.

Pitta rustica

La pitta calabrese nasceva come prodotto rustico di minor pregio, poiché veniva utilizzata per testare la temperatura del forno in vista della cottura del pane.

Pitta rustica ripiena

Questo rustico veniva rigorosamente mangiato insieme a u’ suffritt (carne di maiale mista a frattaglie) e a u’ morzeddhu (trippa mista ad interiora).

 

Pitta ‘mpigliata

Ma adesso passiamo alla versione che interessa di più ai golosi: la pitta ‘mpigliata!    Si tratta della pitta dolce, che soprattutto in questi giorni di festa sarà graditissima!

La pitta ‘mpigliata è fatta di sfoglie di pasta di grano duro, la pasta viene schiacciata con il mattarello e distesa all’interno di una teglia metallica circolare.

Si procede poi a riempire la pasta con sfoglie circolari, mandorle e uva passa partendo dal centro.È importante che la prima sfoglia sia abbastanza grande in modo da ricoprire interamente il fondo della teglia.Dopo aver riempito ogni spazio della teglia con queste girelle, occorre infornare a 180° per circa un’ora e un quarto

Gli ingredienti maggiormente utilizzati per questa versione dolce della pitta sono oltre allo zucchero, la farina di grano duro, la spremuta d’arancia, vermut o vino dolce, cannella, chiodi di garofano, le bucce d’arancia essiccate e macinate finemente e un bicchierino di liquore aromatico.

La pitta ‘mpigliata è famosa oltretutto per essere un dolce molto calorico: 100 grammi di pitta, infatti, infatti, contengono circa 270 kcal.

Ingredienti per la pasta:

  • 500 gr di farina di grano tenero 00
  • 10 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 bicchiere di moscato bianco
  • 2 uova intere
  • ½ bustina di lievito
  • Un pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno:

  • 250 gr miele (nella ricetta originale si usa il miele di fichi)
  • 200 gr di noci sgusciate
  • 100 gr di uva sultanina
  • 50 gr di pinoli
  • 1 cucchiaio di cannella in polvere
  • Zucchero, burro e farina per lo stampo
Impasto pitta

Preparazione:
Riscaldate in una casseruola l’olio con il moscato aggiungendo a pioggia la farina ben setacciata con il sale.

Trasferite in una terrina ed iniziate ad impastare, aggiungendo le uova, il lievito e farina fino ad avere una pasta consistente.

Raccogliete il composto sulla spianatoia e tirate poi la sfoglia sottile con il mattarello.

Preparazione sfoglia
Stesura sfoglia con il mattarello
Preparazione base ripieno

 

 

 

 

Versare e spalmare l’olio sulla pasta stesa e cospargere prima lo zucchero e di seguito l’impasto sulla sfoglia per ricoprire tutta la superficie.

Preparazione ripieno

A questo punto cospargere la sfoglia omogeneamente, con il miele, pinoli, canditi, uva sultanina, noci e la cannella.

Realizzare le Roselline non è un pratica semplice, il risultato dovrà essere quello di conferire una forma di rosa alla striscia di pasta sfoglia.

Ricavare con la rotella tagliapasta strisce larghe circa 3/4 centimetri quindi, con le dita di una mano, ripiegare un margine sullo stesso e, aiutandoti con le dita dell’altra, procedere arrotolando la striscia senza far cadere l’impasto.

Taglio impasto
preparazione “roselline”
Particolare procedimento

 

 

 

 

Ultimazione “roselline” nello stampo

Infine sistemare le singole Roselline ordinatamente nella tortiera e ripetere il procedimento per completa la Pitta ‘Nchiusa o Pitta ‘Mpigliata.

Lasciate che il vostro Natale sia ancora più dolce con la famosa pitta calabrese! Buon Appetito!

 

 

 

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