Isola Dino: le sette meravigliose grotte

Isola Dino vista dalla spiaggia di Fiuzzi

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dell’Isola Dino, proponendovi questa volta, un articolo interamente dedicato alle meravigliose grotte dell’isola Dino!

Potete forse immaginare la bellezza di queste incantevoli caverne scavate dal mare, ma solo chi ha avuto la possibilità di visitarle può comprenderne appieno il fascino!

Per questa ragione, cercheremo,  di illustrare a chi non ha mai avuto il privilegio di osservare con i propri occhi queste opere d’arte della natura, le loro principali caratteristiche, offrendovi, altresì, delle stupende immagini, che sicuramente vi faranno venire la voglia di prenotare un’escursione la prossima estate!

Veduta aerea Isola Dino lato Nord

La pietra calcarea dell’isola è stata, nel corso dei secoli, erosa progressivamente dall’acqua marina, la cui potente forza ha corroso la roccia, creando, man mano, le stupende sette grotte, oggi molto gettonate per le escursioni in mare e non solo!

L’Isola vanta un patrimonio naturalistico inestimabile: una vegetazione mediterranea, degli splendidi fondali, una flora ed una fauna ittica ricca e variegata, ma a contraddistinguerla, in modo peculiare, sono le sue sette affascinanti grotte.

 

Ingresso Grotta del Leone
Particolare dello scoglio a forma di leone

Iniziamo il nostro tour virtuale circumnavigando l’isola dalla punta di Fiuzzi, partendo dalla spiaggia “capo da’ rena” verso il lato sud-est, già dopo qualche decina di metri, protetta da uno sperone roccioso si incontra la prima grotta detta del Leone, così chiamata perché al suo interno presenta uno scoglio di colore smeraldo somigliante ad un leone disteso con la testa sollevata.   Questa grotta si caratterizza per una cavità molto irregolare e per il fondale molto basso, il quale non supera i cinque metri di profondità.

Continuando il nostro viaggio, lo sguardo non può che perdersi  nelle maestose rocce che precipitano a strapiombo nel blu cobalto dell’acqua.

Ingresso Grotta Azzurra

Ed ecco che improvvisamente si scorge la Grotta Azzurra, la più grande, che deve il suo nome al colore delle acque; è la più famosa e probabilmente la più bella, poiché la sua conformazione crea uno spettacolo unico e suggestivo.

Vista all’interno Grotta Azzurra
Particolare sfumature blu della Grotta

È lunga circa 70 metri e i suoi fondali raggiungono i 12 metri di profondità, presenta un’altezza variabile a seconda della levigazione della roccia ed è penetrata costantemente dalla luce che le dona un colore azzurro-verde in contrasto con l’azzurro pastoso dei bordi interni.

Particolare pesci Grotta Azzurra

Ma lo spettacolo più bello questa grotta lo offre nelle ore  di punta della giornata, quando la luce del sole la attraversa perpendicolarmente, facendole assumere la massima luminosità. E’ proprio in questi momenti che è possibile osservare le meravigliose sfumature del blu e una miriade di pesci a pelo dell’acqua!

 

Ingresso grotta delle cascate
Particolare interno Grotta delle Cascate

Proseguendo verso la parte Ovest dell’Isola,  poco visibile all’occhio non attento, si apre una fenditura nella roccia, l’ingresso della terza grotta  dell’isola, poco conosciuta : grotta delle Cascate.

La visita non è adatta a tutti, in quanto per raggiungere l’ingresso della grotta bisogna effettuare a nuoto alcuni metri, e poi stando attenti a non scivolare, si prosegue a piedi sugli scogli che sono coperti di alghe e muschi.

 

Infiorescenze di calcare nella grotta delle cascate

Ma per chi riesce a visitarla, lo spettacolo che si presenta è da togliere il fiato! Le pareti della grotta sono quasi totalmente ricoperte di stalattiti e di infiorescenze di calcare originate dall’acqua piovana, che entrando dal soffitto parzialmente aperto,  scorre verso il basso, creando nel corso di migliaia di anni delle conche di raccolta,  dove l’acqua piano piano tracima, verso un’altra conca più in basso e cosi fino ad arrivare al livello del mare. E’ proprio da questo gioco che l’acqua in questo modo  plasma la roccia costruendo figure astratte semplicemente spettacolari, dando il nome alla grotta. 

Proprio sulla parete dove si apre l’ingresso della grotta delle cascate, a circa 18 metri di profondità, si trova l’ingresso della famosissima Grotta Gargiulo, la più affascinante, la più particolare e anche la più  pericolosa della costa calabrese, meta preferita di subacquei molto esperti.

Stalattiti grotta Gargiulo
Sacca d’aria dentro la grotta Gargiulo .
Stalagmiti Grotta Gargiulo
Particolare Grotta Gargiulo

La grotta prende il nome da Enrico e Rosaria Gargiulo, che la scoprirono e la esplorarono tra il 1978 ed il 1982. 

Dopo una serie di accurati rilevamenti effettuati con la preziosa collaborazione del geologo marino prof. Paolo Colantoni, la Grotta Gargiulo è stata iscritta nel catalogo delle grotte della Calabria.

 Gode di una scenografia straordinaria: rocce di colore chiaro, segni di un antico fiume sotterraneo, imponenti stalattiti di oltre 10.000 anni e lunghe oltre quattro metri, specchi d’acqua cristallini, fauna tipica delle grotte ed esemplari di cicala grande di mare. Essa è lunga ben 124 metri e presenta cunicoli, corridoi e due campane d’aria, stalagmiti alte otto metri, che assumono la forma di una cattedrale.

Ingresso Grotta del Frontone

Continuando  a circumnavigare l’Isola verso la punta occidentale, si può ammirare la cosiddetta Grotta del Frontone infatti, su una banchina di grossi sassi c’è un’ampia entrata della grotta che si affaccia sul mare guardando verso Punta Scalea, nei primi metri si possono notare dei grandi stalattiti creati dall’acqua piovana proveniente da infiltrazioni, ma  purtroppo la grotta ha subìto il crollo del soffitto che ne blocca l’ingresso.

Insenature Grotte delle Sardine

Sul lato nord invece è presente un’insenatura, qui si trova la Grotta delle Sardine, dove nel periodo della riproduzione la presenza proprio di questa tipologia di pesci e numerosissima; ed essendo l’acqua particolarmente limpida,  è possibile osservare non solo i branchi di sardine nuotare, ma anche il fondale, profondo circa dieci metri, dove ad occhio nudo si possono notare la presenza di “pomodori di mare”,  stelle marine, ricci.

Grotta del Monaco

Procedendo il nostro percorso verso la riva, avvicinandoci al punto di partenza, per ultima resta la suggestiva grotta del Monaco dove le rocce sembrano assumere addirittura sembianze umane; è, infatti, possibile intravedere la figura di un monaco in preghiera, soprattutto quando i raggi del sole la illuminano da ponente. Sarebbe davvero troppo pretendere di darvi un’idea completa della bellezza dell’isola attraverso queste poche righe, ma soprattutto le foto qui pubblicate non rendono l’idea della bellezza incomparabile della natura.

Ecco perché vi invitiamo a scoprirne di persona le meraviglie!

È semplicissimo: partecipate ai percorsi in barca organizzati dagli operatori turistici e vi renderete conto di quanto sia incredibile ciò che la natura riesce a fare!

Vi aspettiamo alla scoperta delle sette grotte e della splendida Isola Dino!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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2 comments on “Isola Dino: le sette meravigliose grotte

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Bellissime le grotte!
Quanto tempo richiede fare il giro dell’isola in pedalò o canoa?

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Grazie sig. Vittorio per aver letto il nostro articolo.
Per fare il giro dell’isola in pedalò si impiegano circa 2 ore e mezza andando lentamente e godendo dello spettacolo che la natura offre.
O se preferisce si organizzano delle escursioni in barca con la possibilità di visitare le grotte e anche l’Arcomagno a San Nicola Arcella.
A presto

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